Gocce di...Anthurium

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle piante da interno più amate ed oggi parliamo dell'Anthurium, che porta colore nelle nostre case.
Fa parte della famiglia delle Aracee (come lo Spathiphyllum e altre piante da interno) ed il genere più diffuso in commercio è A. andreanum, anche se si trovano specie e ibridi con differenti caratteristiche, tra cui foglie con forme e venature dalle differenti gradazioni di verde.
È originario delle foreste umide dell’America equatoriale, Messico, Argentina, Caraibi e il suo nome significa “fiore con la coda”, a causa della forma dello spadice (l’infiorescenza che “emerge” dalle foglie colorate) che è molto simile ad una coda.

 È una pianta molto facile da mantenere, adatta anche a decorare uffici ed ambienti di lavoro.

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
La specie più diffusa, e in cui è molto facile imbattersi, è Anthurium andreanum , con foglie a forma di cuore di un bel verde scuro, che possono raggiungere i 25 cm di lunghezza. Il fiore, o meglio l’infiorescenza (cioè l’insieme di piccoli fiori attaccati uno accanto all’altro), è a forma cilindrica di colore dal bianco al giallo,  avvolto da una spata che può essere rossa, bianca, rosa, porpora, arancione, violetta (a seconda della varietà). La spata o brattea (quella che comunemente definiamo fiore) è la parte più vistosa, più grande, ed in realtà non è altro che una foglia modificata.
La fioritura può avvenire più volte durante l’anno, in particolare da maggio a settembre, e i fiori possono durare molte settimane.

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CURA DELLA PIANTA

ESPOSIZIONE: l’anturio preferisce un ambiente luminoso ma mai il sole diretto. Meglio posizionarla in un punto dove il sole è schermato da una tenda ed i raggi non colpiscono le foglie, oppure in un punto dove non ci sia troppa ombra (in quest’ultimo caso, però, sia la produzione di foglie che di fiori potrebbe risentirne). Come le altre piante da interno, va tenuta lontana da fonti di calore e fonti di freddo (termosifoni, climatizzatori…) e la temperatura dell’ambiente non dovrebbe mai scendere sotto i 13° C.

COLTIVAZIONE: l’Anthurium può essere coltivato sia in vaso, utilizzando del terriccio non troppo pesante, sia in idrocoltura (in questo caso non è richiesto l’uso di terriccio ma meglio usare vasi specifici). Le piante dovrebbero essere rinvasate ogni 2-3 anni, cercando di non coprire gli steli, meglio se nei primi mesi primaverili. Sul fondo del vaso, per evitare i marciumi radicali ai quali questa pianta può essere soggetta, utilizzate argilla espansa o altro materiale che favorisca il drenaggio.

! Attenzione:Per il terriccio orientativi su quello per piante verdi, più facile da reperire, e chiedete sempre consiglio al vostro venditore di fiducia.

IRRIGAZIONE: questa pianta ha bisogno di annaffiature regolari sia in estate che in inverno, senza mai eccedere: il terriccio deve essere umido e fresco, mai zuppo. Possiamo bagnare direttamente il terriccio oppure si può riempire un sottovaso di acqua aspettando che la pianta assorba la quantità necessaria, eliminando poi l’eccesso. In caso di ambienti molto asciutti, è consigliato nebulizzare spesso le foglie con acqua priva di calcare. Consigliamo di far asciugare il terreno prima di procedere con una nuova annaffiatura.

Tips: in commercio si trovano degli Anthurium con dei vasi dove, sul fondo, sporge un pezzetto di corda: serve per far assorbire meglio l’acqua dal sottovaso e bagnare uniformemente il terriccio. Non tagliatelo!

CONCIMAZIONE: per avere foglie verdi ma soprattutto bei fiori colorati, se avete A. andreanum, consigliamo di usare un fertilizzante liquido, o in polvere da diluire, per piante fiorite. Mediamente si può concimare una-due volte al mese in inverno e una volta a settimana durante il periodo primaverile.
Per tutte le altre specie e varietà di anturium, coltivate per il fogliame decorativo, si consiglia l’uso di concime per piante verdi, sempre in formato liquido.
Attenzione però: leggete sempre bene l’etichetta del prodotto e seguite le indicazioni riportate; in alternativa chiedete al vostro venditore di fiducia. In tutti i casi vale la regola: poco è meglio!

Tipologie di Anthurium: da sinistra, A. andreanum, A. crystallinum, A. veitchii insieme a A. warocqucanum

Altri suggerimenti:

• La pianta è velenosa in ogni sua parte, per questo è meglio tenerla lontana dalla curiosità di bambini e animali
  
• Consigliamo di pulire le foglie dalla polvere con un panno inumidito; tollera anche l’uso di lucidante fogliare, ma non eccedete con il suo uso!
  
• Smuovete periodicamente la superficie del terriccio per evitare che si formi una crosta indurita
  
• È una delle piante da appartamento che purificano l’aria, assorbendo sostanze tossiche come ammoniaca, formaldeide, toluene e xilene
  
• A seconda del colore dell’infiorescenza, la pianta assume un significato diverso: il bianco indica grazia, purezza ed eleganza; il rosso amore, amicizia, energia; il rosa affetto e gentilezza; il viola apprezzamento; il verde prosperità e abbondanza.
  
• Spesso la pianta è soggetta a macchie gialle/marroni al centro delle foglie: eliminate le porzioni più sciupate e, in caso di gran diffusione del problema, procedete ad un trattamento antifungino (trovate prodotti già pronti all’uso presso garden e  agrarie)